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Animali si diventa
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Federica Timeto
Esseri umani e animali sono stati collocati ai due lati di un confine invalicabile, che la scienza ha solo apparentemente messo in discussione ampliando l’idea di «natura» con l’uomo al centro. Questo confine è rimasto netto, nell’immaginario politico, anche in gran parte dei momenti di contatto tra i movimenti femministi e la questione animale, che questo libro racconta. Allora stabilire se l’essere umano sia fuori o dentro la natura non basta, e non spiega perché l’animalità è sempre chiamata in causa nei conflitti che oppongono categorie oppresse – non solo le donne – all’uomo modello, maschio, bianco e proprietario. Che cosa legava le suffragette di fine ‘800 alla lotta contro la vivisezione? Qual è l’eredità dell’animalizzazione delle donne nere durante la schiavitù? Che cosa rende oggi le persone vegane protagoniste di una rottura dei ruoli di genere? E cosa fa della relazione con gli animali un’arma contro la norma eterosessuale? Animali si diventa esplora le storie dell’incontro tra antispecismo e femminismo, in un percorso che si lascia alle spalle le idee universali di umano e animale per muovere in direzione della giustizia sociale multispecie.
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Federica Timeto insegna all’Università Ca’ Foscari di Venezia e si occupa di studi culturali e studi della tecnoscienza da una prospettiva situata, ecotransfemminista e antispecista. Ha lavorato a lungo sul pensiero di Donna Haraway e pubblicato le monografie Diffractive Technospaces (Routledge, 2015) e Bestiario Haraway (Mimesis, 2020). Fa parte della redazione della rivista antispecista «Liberazioni», del collettivo Iri (Institute of Radical Imagination), del gruppo di ricerca Critt (Centro di ricerca interuniversitario sulle tecnoculture transnazionali) e della International Association of Vegan Sociologists.