Listening to Italian Colonialism è un format che proponiamo in collaborazione con il progetto Afrovocality, in cui la memoria e la rimozione del colonialismo italiano in Etiopia sono analizzate attraverso canzoni e stornelli del tempo. La quinta puntata ospita un'intervista a Renato Tomei, docente universitario di inglese e musicista reggae.
Quel che è paradossale, afferma Tomei, è che il Negus fino a pochi anni prima veniva presentato come un sovrano illuminato dalla stampa controllata dal regime. Quando Hailé Selassiè venne in visita in Italia nel 1924, incontrò le più alte cariche fra cui il re Vittorio Emanuele II. Allora si può sorridere, continua Tomei, pensando all’atteggiamento naïf con cui il pubblico accettò e consumò queste canzoni pochi anni dopo. Ovviamente l’atteggiamento era tutt’altro che naïf da parte di chi si affannava a costruire una giustificazione mediatica attorno all’invasione dell’Etiopia.
Tomei racconta anche come, in assenza di uno studio del colonialismo italiano a scuola, chi ha avuto la fortuna di avvicinarsi al reggae, ha dovuto fare i conti con un’ampia gamma di canzoni – prima in inglese e poi anche in italiano – che tematizzano l’Etiopia e fanno ampio riferimento all’occupazione italiana. In questo modo gli appassionati del genere hanno potuto imparare della sconfitta di Adua o degli armamenti proibiti usati nella seconda guerra italo-etiope, tutto ciò che la scuola italiana fa ancora fatica a insegnare.
Gianpaolo Chiriacò è ricercatore presso l’Università di Innsbruck. Muovendosi fra etnomusicologia e cultural studies, ha portato avanti una lunga ricerca sul campo a Chicago (Voci Nere. Storia e antropologia del canto afroamericano, Mimesis 2018) e adesso indaga le relazioni fra Italia ed Etiopia nella popular music italiana. Nel resto del tempo si prende cura delle sue figlie. Il sito www.afrovocality.com raccoglie pubblicazioni, incisioni, video, e mappe relative alle sue ricerche.