Abbonamento Tamu 2023

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Ecco le sei novità di Tamu del 2023! Abbonati per non perderne neanche una, e per sostenerci in questo nuovo anno insieme!


Cominciamo con la seconda incursione di Tamu nella narrativa che arriva da una delle voci più influenti della letteratura afrobrasiliana, Conceiçao Evaristo. In Vicoli della memoria Evaristo ritrae con delicata empatia le vite che scorrono in una favela brasiliana nei giorni che ne prevedono la demolizione. Un memoir che scava nel passato e che, arrivando fino all’ultima notte della favela, si trasforma in un vero e proprio romanzo corale. Con prefazione di Igiaba Scego.


Il secondo titolo è invece La guerra contro le donne, dell’antropologa e attivista argentina Laura Rita Segato. Un testo che traccia una strada preziosa verso un’alternativa al dominio maschile in un momento in cui in Italia la politica sembra sempre meno recettiva alle istanze delle donne e la violenza di genere non fa che aumentare.


Tra gli scaffali di Tamu arriva anche l’opera prima di bell hooks, Non sono una donna, io? Scritto all’età di diciannove anni questo libro ha circolato a lungo sotterraneamente, senza editore, tra le librerie delle donne negli Stati Uniti, prima di essere finalmente pubblicato dieci anni dopo. È in queste pagine che la scrittrice afroamericana formula per la prima volta le sue riflessioni sull’oppressione delle donne nel periodo della schiavitù, sulle rappresentazioni della femminilità nera, sul sessismo nelle comunità afroamericane e il razzismo nei movimenti femministi, con l’ambizione rivoluzionaria di «forgiare un posto per le donne nere» nel femminismo e nei movimenti per la giustizia sociale.


Continuiamo poi la collana di Ecologie Politiche del Presente (inaugurata da Trame. Pratiche e saperi per un’ecologia politica situata) con un secondo volume, Capitale animale di Nicole Shukin. A cavallo tra la critica biopolitica e gli studi sugli animali, questo testo mostra come le politiche del capitale e della vita animale si influenzano reciprocamente nelle culture e strategie di mercato degli ultimi due secoli.


Un testo imprescindibile per iniziare a fare i conti con un passato coloniale che in Italia resta una memoria rimossa è invece L’ascaro. Storia che narra le vicende di un giovane arruolatosi per combattere in Libia, di Gebreyesus Hailu, intellettuale di spicco nell’Etiopia nel periodo dell’occupazione italiana e post indipendenza. Scritto in tigrino nel 1927 e pubblicato per la prima volta nel 1950 ma mai edito in italiano, questo breve romanzo, presentato al pubblico italiano da Maaza Mengiste, Uoldelul Cherati Dilar e Alessandra Ferrini, è un ritratto vivido del colonialismo italiano.


Chiudiamo l’anno, infine, con una raccolta di racconti di scrittrici e scrittori esordienti che provano a tessere le intricate questioni di genere, classe, origine e ambiente all’interno di una trama geografica specifica, quella del Mezzogiorno d’Italia. Queste nuove voci dal sud emergono da un esperimento di scrittura collettiva coordinato da Claudia Durastanti e Ubah Cristina Ali Farah, che riflette pienamente lo spirito d’essere del nostro progetto editoriale, provando a restituire alcuni sguardi di un “mondo visto da sud”.


L’abbonamento cartaceo ai sei libri ha il costo di 90 euro e include le spese di spedizione con corriere espresso per l’Italia. Con l’abbonamento digitale potete invece scaricare dal nostro sito i sei e-book al costo di 40 euro.



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